Francesca Nicolai

Cos’è la naturopatia

Il naturopata interviene come guida o colui che risveglia la consapevolezza, piuttosto che come colui che ricerca malattie e sintomi. Non è né un medico né un guaritore, né un ciarlatano… Egli è un educatore che vi aiuterà e vi consiglierà alcune regole basilari di igiene vitale, per conservare, acquisire, accrescere la vostra forza vitale, la quale è garanzia di salute e vitalità.
C. Brun, Le grand livre de la Naturopathie, Eyrolles
 

Mi capita spesso di parlare con le persone e rendermi conto che non hanno una idea molto chiara di cosa sia la Naturopatia. Sebbene il termine “Naturopatia” sia di origine recente, le sue radici, la sua storia, il suo significato profondo e la concezione olistica dell’individuo sono saldamente radicati nella storia: troviamo tracce, documenti e insegnamenti nella Medicina di Ippocrate nell’antica Grecia del 400 a.C. e ancora molto prima nella cultura egiziana, nella Medicina Tradizionale Cinese, in quella Ayurvedica e Araba. Possiamo definire la Naturopatia come un insieme di discipline bio-naturali che hanno come fine la salute, la prevenzione, la promozione, l’educazione e la responsabilizzazione alla salute individuale, sociale e ambientale.

In una prospettiva olistica che vede l’uomo non come una macchina composta da varie parti ma come una unità di corpo-mente-psiche, le tecniche naturopatiche sono volte al riequilibrio energetico e al benessere della persona intesa come entità globale, unica, irripetibile ed indivisibile. Tenendo in considerazione la specificità di ogni singolo individuo e le molteplici influenze e sollecitazioni che lo condizionano, la Naturopatia propone un approccio complementare alla salute e al benessere dell’uomo attraverso principi salutistici atti al recupero dell’equilibrio omeostatico, allo stimolo della “forza vitale” e allo sviluppo delle risorse interne innate tipiche di ciascun individuo.

Il naturopata quindi è operatore del benessere che, avvalendosi di strumenti, metodi e tecniche naturali non invasive, valuta la persona nel suo insieme, stimola i processi di autoguarigione, educa a stili di vita salubri e incoraggia la responsabilizzazione della persona nei confronti del suo stato di salute guidandola verso una migliore consapevolezza e conoscenza di sé.

Alcune precisazioni
1.
La Naturopatia non sostituisce la Medicina convenzionale, non esclude le prestazioni mediche e non intende sostituirsi ad esse. Essa può definirsi come una Medicina complementare che può addirittura integrarsi con la medicina allopatica, lavorare in sinergia con essa fornendo un sostegno collaborativo e un supporto al paziente.
2.
Il Naturopata non fa diagnosi e non prescrive terapie. Egli segue precise norme deontologiche e professionali delineate dall’associazione di categoria.
3.
Se sono in cura con una terapia farmacologica tradizionale e inizio un percorso naturopatico non devo interrompere la terapia in atto. Sospendere una terapia non è una competenza del Naturopata (e nemmeno del paziente) ma soltanto medica ed in certi casi potrebbe essere addirittura rischioso farlo. È bene informare il proprio medico curante o specialista del percorso che si intraprende: da qui spesso nasce tra le parti un rispettoso confronto ed una collaborazione di sostegno e supporto.
4.
L’idea comunemente diffusa che le cure naturali siano innocue non è sempre veritiera ed attendibile: ogni fitoterapico, ad esempio, contiene diversi costituenti, ovvero principi attivi che hanno derivazioni, ruoli, funzioni, proprietà ed azioni diverse e possono avere quindi sia controindicazioni che interazioni con farmaci tradizionali riducendone l’attività o al contrario aumentandone la tossicità.
5.
I trattamenti e le consulenze sono sempre personalizzati valutando con attenzione ogni singolo caso, ogni singola storia e ogni singolo individuo nella sua totalità. Ne consegue che non esistono dei protocolli prestabiliti e che di fronte alla stessa manifestazione ci si possa approcciare in maniera differente.
6.
Quando si parla di spirito non si parla di religione ma della nostra vera essenza, quella dimensione che ci fa essere unici, ciò che ci muove dentro e ci connette con il resto del mondo.
7.
Naturopatia non è sinonimo di Omeopatia. Per quanto entrambi gli approcci vedano l’uomo nella sua totalità hanno delle caratteristiche diverse e per di più l’Omeopatia è solo di competenza medica.
8.
Prima di cercare di guarire qualcuno, chiedigli se è disposto a rinunciare alle cose che lo hanno fatto ammalare” (Ippocrate).
Sebbene il Naturopata non sia un “guaritore” mi piace sottolineare che la salute, nel suo senso più ampio e completo, è un processo in continua e dinamica evoluzione ed è, in primis, una responsabilità individuale. Lo so che una scomoda verità ma come possiamo pensare di vivere nel Ben-Essere se non siamo disposti nemmeno a vedere che sono proprio alcuni nostri stili di vita e abitudini comportamentali e di pensiero a portarci nel Mal-Essere? Ricercare la salute diventa allora una grande opportunità di evoluzione e di crescita su tutti i piani dell’essere e richiede un investimento di volontà, energia e tempo.
I trattamenti
Domande frequenti

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