Francesca Nicolai

Trattamento delle cicatrici da parto cesareo, episiotomia e lacerazioni

Le cicatrici da parto sono delle impronte profonde che custodiscono e raccontano la storia della nascita e del processo di trasformazione avvenuto in quel momento.
Esse, come tutte le cicatrici, interessano il piano fisico ma anche quello emozionale ed energetico.
Di fatto una cicatrice nasce da una ferita corporea, da un trauma che produce modificazioni e ha effetti non soltanto localizzati ma anche sistemici e funzionali coinvolgendo l’intero corpo.
Una ferita è un “varco”, un’apertura tra l’interno e l’esterno che crea dispersione di energia.
Non dobbiamo dimenticare inoltre che vi è una profonda relazione tra il trauma, il vissuto emozionale ed i tessuti coinvolti: esiste infatti una memoria cellulare che mantiene il ricordo dell’evento, del momento in cui è stata generata la ferita e anche del processo di cicatrizzazione.
Proviamo a pensare ad un taglio cesareo (elettivo o urgente/emergente) che ha visto interrompersi il processo fisiologico del parto; ad un’episiotomia che ha violato una parte intima o ad una lacerazione spontanea che ha lasciato un segno: quante informazioni generano e contengono queste cicatrici?
Il trattamento delle Cicatrici da parto è un approccio delicato e sicuro che prende in considerazione la cicatrice nella sua globalità e che, avvalendosi di diverse metodiche, permette di liberare, ri-equilibrare ed armonizzare tutti e tre i livelli coinvolti.
Esso:

  • è utile nei primissimi momenti poiché favorisce la cicatrizzazione;
  • è adatto a distanza di anni, anche in vista di una nuova gravidanza per prepararsi al meglio alla nuova nascita e/o per riconciliarsi con l’esperienza vissuta;
  • aiuta a recuperare sensibilità;
  • facilita la capacità di ri-prendere consapevolezza e contatto con una zona che spesso viene (consciamente o inconsciamente) dimenticata o rifiutata;
  • permette il riconoscimento e l’integrazione del vissuto personale, vissuto che può lasciare un segno nella mamma, nel bambino e inevitabilmente nella loro relazione.
Francesca Nicolai