Nel corso della gravidanza la maggioranza dei feti assume spontaneamente la presentazione cefalica, cioè la posizione con la testa verso il basso. Alcuni bambini tuttavia, per diversi motivi, possono cambiare posizione e/o rimanere con la testa verso l’alto, presentando verso il canale del parto i piedi o il sederino: è proprio in questi casi che si parla di presentazione podalica.
Questa condizione non è patologica ma costituisce una posizione svantaggiosa all’espletamento del parto per via vaginale tanto da essere un’indicazione al taglio cesareo.
Esistono diverse metodiche non invasive che possono correggere le presentazioni anomale (podalica, obliqua e trasversa) e possono favorire il cambio di posizione del feto aiutandolo ad assumere la posizione cefalica e dando inoltre la possibilità alla donna di vivere l’esperienza del parto in maniera naturale.
Le tecniche utilizzate per incoraggiare la rotazione spontanea del feto non sono dolorose e nemmeno invasive e sono un valido supporto alla medicina convenzionale e si differenziano sostanzialmente dalla medicina occidentale per l’approccio olistico del paziente che vede il concetto di salute coinvolgere non solo il piano corporeo ma anche quello psichico, emotivo ed energetico.
Lavoreremo con metodi più tradizionali che riguardano le tecniche posturali, la respirazione profonda e la ginnastica dolce; con metodi appartenenti alla branca della medicina orientale (digitopressione, moxibustione, riflessologia plantare); con la floriterapia e con altri metodi magari meno conosciuti ma altrettanto validi come ad esempio il bonding prenatale, il Massaggio Metamorfico, l’Haptonomie e l’utilizzo del Rebozo.